Lunedì 11 settembre il Tribunale della Bosnia Erzegovina ha confermato l’atto di accusa sollevato un mese fa dalla Procura della BiH contro Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska (RS), e Miloš Lukić, direttore ad interim della Gazzetta Ufficiale della RS, accusati di non aver rispettato le decisioni dell’Alto rappresentante in BiH
Nella sua recente sentenza, la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo (CEDU) ha dichiarato la Bosnia ed Erzegovina responsabile di discriminazione e violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
A fine luglio il parlamento della Federazione BiH ha approvato la nuova legge sulle vittime civili di guerra. Una grande vittoria per i figli dimenticati della guerra che per trent’anni hanno lottato per ottenere visibilità e riconoscimento dei propri diritti
L'Assemblea nazionale della Republika Srpska ha adottato giovedì 20 luglio la Legge sugli emendamenti al Codice penale, che prevede la criminalizzazione della diffamazione. Inascoltati gli appelli di attori internazionali e locali volti a proteggere la libertà di parola e ritirare lo scandaloso provvedimento che qualifica la diffamazione come reato
La Republika Srpska, entità della Bosnia Erzegovina, e il suo presidente Milorad Dodik spingono sempre più verso una maggiore indipendenza. Fresca di approvazione una nuova proposta di legge sulla non applicabilità delle decisioni della Corte costituzionale della BiH sul territorio della Republika Srpska
Sembra una domanda del tutto retorica, eppure in Bosnia Erzegovina una domanda del genere può essere tremendamente seria e complicata. A maggior ragione se una delle due entità che compongono il paese decide di disporre di alcune proprietà dello stato
“Prostituzione politica”, voltagabbana, passaggi da un partito all’altro ideologicamente opposti, coalizioni finalizzate al potere per il potere e persino cambi di nazionalità per scopi politici. Sono questi i principali malanni da cui è affetta la politica della Bosnia Erzegovina. Un’analisi
Il parlamento della Republika Srpska ha approvato in prima battuta un disegno di legge per la modifica del codice penale che prevede la reintroduzione del reato di diffamazione. Ora sessanta giorni di dibattito pubblico e poi ritorna in assemblea. Un pericoloso passo indietro per la libertà di espressione
A distanza di cinque mesi dalle elezioni la Federazione BiH, entità della Bosnia Erzegovina, ancora non ha un governo. Le già complicate procedure per la formazione dell'esecutivo dell'entità sono aggravate dalla rivalità tra i partiti: in particolare l'SDA non ha alcuna intenzione di andare all'opposizione
Anche in Bosnia Erzegovina uno dei maggiori ostacoli all'esercizio della professione giornalistica è rappresentato dalle querele temerarie, le cosiddette SLAPP. Azioni legali pretestuose che cercano di silenziare o limitare il lavoro dei giornalisti e degli attivisti che lottano per i diritti civili
Lo scorso 15 dicembre il Consiglio europeo ha finalmente deciso di accogliere le raccomandazioni della Commissione europea e di concedere lo status di paese candidato alla Bosnia Erzegovina. Decisione che, secondo molti analisti, non comporterà grandi cambiamenti né vantaggi per i cittadini e l’economia della BiH. La strada verso l’UE è ancora tutta in salita
Un'indagine di un pool di polizie interazionali ha portato a decifrare messaggi criptati da gruppi di criminali in tutto il mondo. Con conseguenze anche in Bosnia Erzegovina: decine gli arresti
Nell’anno delle elezioni generali la Bosnia Erzegovina ha visto prima una serie di attacchi informatici alle istituzioni centrali, poi la tornata elettorale con tanto di modifica in corsa della legge elettorale attuata dall’Alto rappresentante e infine una grossa indagine sulla criminalità organizzata che coinvolge alti funzionari
L'opposizione scende in piazza a Banja Luka. Migliaia di persone protestano per denunciare presunti brogli elettorali e chiedono il riconteggio dei voti in tutta la Republika Srpska. Nel frattempo la Commissione elettorale centrale ha deciso di procedere al riconteggio dei voti in circa mille seggi elettorali in tutta la Bosnia Erzegovina
Con un'affluenza del 50% a livello nazionale si sono concluse domenica 2 ottobre le elezioni generali in Bosnia Erzegovina. Si è votato per la presidenza dello stato, delle entità, e per il rinnovo dei parlamenti delle due entità e dei cantoni. I risultati dei voti
L'obiettivo è collegare nord e sud della Bosnia Erzegovina, nell'ambito di un corridoio internazionale per passeggeri e merci da Budapest al Mar Adriatico. L'idea, avviata oltre 20 anni fa, non è stata abbandonata ma i lavori, a causa di impedimenti e irregolarità, procedono a rilento
Il due ottobre si terranno le elezioni politiche e presidenziali in Bosnia Erzegovina. Una rassegna sulle principali violazioni della legge elettorale riscontrate ad oggi
La Bosnia Erzegovina è il paese con il calo demografico più netto al mondo. Stando ai dati pubblicati dall’Unione per il rientro e l’integrazione sostenibile della Bosnia Erzegovina, dalla BiH dal 2013 ad oggi se n’è andato quasi mezzo milione di persone. E alla mancanza di manodopera locale si sopperisce con lavoratori stranieri
Dopo mesi di stallo sulla riforma elettorale in BiH Christian Schmidt, Alto rappresentante in Bosnia Erzegovina sembrava intenzionato ad intervenire in prima persona. Si è poi bloccato: le sue proposte di emendamenti sono state accusate di discriminare ulteriormente le minoranze nel paese
Sono oltre cento le piccole centrali idroelettriche costruite finora in Bosnia Erzegovina e ne sono in programma altre 350. Numerosi gli attivisti e i cittadini che lottano per difendere il territorio in cui vivono. Entro fine giugno il Parlamento della FBiH dovrebbe finire di esaminare una proposta di legge che impedirebbe la costruzione di nuove centrali